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Nel cuore del Polesine, racchiuso tra il Po e l'Adige, si trova Rovigo, un piccolo gioiello storico e architettonico da non lasciarsi sfuggire.
Fondata intorno all'anno 800, la città visse periodi di intenso sviluppo nel Medioevo e, a partire dal 1484, entrò a far parte della Serenissima Repubblica di Venezia. Nel 1797 fu annessa alla Repubblica Cisalpina, e passò a più riprese sotto il dominio austriaco, fino all'annessione al regno d'Italia nel 1866.
Il centro cittadino, tranquillo e raccolto, porta moltissime tracce di questa affascinante storia, tra le ampie piazze e i vicoli più nascosti: l'attuale piazza Vittorio Emanuele II (anticamente Piazza Maggiore) fu costruita in epoca veneziana, insieme alla torre civica e alla colonna con il Leone di San Marco. Vi si affaccia la Loggia dei Nodari, sede dell'amministrazione comunale, a pochi passi dai rinascimentali palazzo Roverella e palazzo Roncale. Non distante si trova l'Accademia dei Concordi, sede di una delle pinacoteche più ricche del Veneto: vi si possono ammirare, tra gli altri, dipinti di Giambattista Tiepolo, Giovanni Bellini e Nicolò di Pietro.
La vicina Piazza Garibaldi, ottocentesca, presenta un'imponente statua dedicata all'eroe dei Due Mondi (e realizzata dal romano Ettore Ferrari) ma anche le tracce dell'antica Chiesa di Santa Giustina, insieme al Caffè della Borsa, al Teatro Sociale e a Palazzo Silvestri.
Una visita a Rovigo non può poi trascurare il Museo dei Grandi Fiumi, all'interno del Chiostro degli Olivetani, che raccoglie reperti archeologici in grado di documentare la storia del Polesine dall'età del Bronzo al periodo rinascimentale. Da vedere anche il Castello medioevale con la sua Torre Donà, che con i suoi 50 metri è la più alta torre italiana risalente a quel periodo storico.
La parte più moderna della città è invece rappresentata dal Cen. Ser. - Centro Servizi, importante polo fieristico ricavato da un antico zuccherificio, che ospita eventi e manifestazioni di ogni genere durante tutto l'anno.
Rovigo offre anche diverse alternative per gli amanti dello shopping: se nel centro storico troviamo tante botteghe artigiane e piccoli negozi dove acquistare souvenir e prodotti tipici, la parte più nuova della città presenta invece punti vendita di diversi grandi brand della moda.
Cosa mangiare a Rovigo? La cucina locale è strettamente legata al territorio, ai fiumi e al mare Adriatico: da assaggiare il risotto polesano, preparato con cefalo, branzino e anguilla, la fòlaga in umido con fagioli e la faraona "in tecia", che viene cucinata in un tegame di coccio con cipolla, pepe e condimenti. Importante specialità gastronomica di terra è la bondiola di Adria, saporito insaccato da gustare in versione semplice o affumicata, magari accompagnato da una buona polenta.
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